martedì 18 agosto 2009

... I RICORDI ...




La forza dei ricordi spesso è davvero implacabile ... a volte implacabilemente tenera ... altre implacabilemente triste, ma comunque, anche quando il ricordo è dei più dolci, porta con sé quel "retrogusto" un po' amaro che normalmente viene definito "malinconia" ...
L' ultimo picco di malinconia ... di quella aspra che brucia un po' in gola e ha il sapore salato di un pianto a dirotto, l' ho provato qualche mese fa ... in un pomeriggio d'inizio primavera come tanti, quando ho avuto la malaugurata idea di scendere nel garage dei miei a posare i piatti per la casa nuova ... peccato che nel Garage siano stipati da oltre 4 anni ... ovvero da che lei è mancata ... un sacco di oggetti che erano della mia nonnina ...
Era da quando avevo svuotato la casa che non scendevo in mezzo a tutte quelle cose ... ed è stata davvero davvero davvero una legnata ... ma per reazione invece di andarmene chiudendomi il portone alle spalle ... ho iniziato ad aprire gli scatoloni, con la stessa foga e la stessa disperzaione con cui li avevo sigillati durante lo sgombero ... più aprivo le scatole e mi ritrovavo sommersa da tonnellate di ricordi ... più piangevo come una disperata e ne aprivo altre ...
Oggi ho sentito lo stesso stato d'animo in Alessandra ... era dal giorno del funerale, (5 mesi fa), che non andava a casa di sua nonna ... ma stamattina ha preso il coraggio a 2 mani e con me all'altro capo del cellulare ci è entrata ...
Abbiamo "girato" per le stanze deserte ... aperto cassetti e armadi ... rievocato immagini così lontane da essere un po' ingiallite, eppure al contempo così vicine e dai colori, in certi punti, ancora brillanti ... ho ascolatato la mia amica di sempre piangere ... l'ho ascoltata ridere ma soprattutto l'ho sentita combattere con il suo dolore ...
Per me scendere in garage quel giorno è stato "traumaticamente terapeutico" ... e penso che oggi entrare in quella casa lo sia stato altrettanto per lei ...
Le nostre nonne erano diversissime .. agli antipodi direi ... la sua era la classica "nonna-nonna" ... tutta casa e famiglia che usciva per andare a messa e a far la spesa, che passava i fine settimana cucinando per un reggimento pur di avere tutti con sé, eterna chioccia che badava a tutti i suoi pulcini (anche a quelli di 40 anni) ...
La mia invece era mondana e modaiola .. allergica alla vita domestica ... una tragedia in cucina ... però aveva una vera passione per il cucito perchè era stata sarta d'atelier a Milano, e mi ha insegnato a disegnare tagliare e cucire i vestiti per le mie Barbie che erano sempre le più fashion ... ci passavo pomeriggi interi con stoffe, aghi, fili, gessetti da sarta ...
e poi amava ballare ... Dio quanto amava ballare, partiva per la Riviara Romagnola da sola un paio di volte l'anno e tornava settimane dopo cotta dal sole ... (e credo anche dalle notti brave) ...
Le nostre nonne erano diverse ... diversissime ... la sua tradizionalista a più non posso... la mia sfrenatamente progressista ... ma avevano 2 cose in comune ... una Fede incrollabile e lo stesso amore per la Vita e per Noi ... quell' amore sconfinato e disinteressato che ci hanno trasmesso ed insegnato a trasmettere fino all' ultimo respiro ...
In fondo ... anche se ci sono giorni in cui la mia Carolina mi manca terribilmente ... giorni in cui avrei il desiderio ed il bisogno di raccontarle quello che mi succede, perchè so che solo lei potrebbe consigliarmi come ha sempre fatto ... ed altri giorni in cui avrei semplicemente voglia di sentire una delle sue "storie strampalate di gioventù" per ridere insieme fino alle lacrime ... io so che lei è con me sempre ... e non è nei quadri o negli altri oggetti dimenticati e polverosi del garage ... Lei è nel mio modo di pensare ... nel mio modo di guardare il mondo e di accogliere gli altri ... "Sorridi sempre e apri le braccia".
GRAZIE BIONDA! ;)






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